Pare che Erick Thohir, nella sua lingua indonesiana, stia chiedendo a tutti, essendo nuovo nel calcio italiano, come sia possibile che all’Inter in venticinque giornate non sia stato concesso un calcio di rigore che sia uno. Anche per un fatto statistico di grandi numeri, è strano, no?
Al coro non si unisce la Roma, che teme squalifiche e censure nella parte decisiva della stagione, sposando la filosofia del ‘lavorare tanto, parlare poco’, ma c’è da scommettere che ricorda le modalità con cui la Juventus ha messo la marcia nelle prime giornate del girone d’andata, andando a costruire le prime fasi di quel vantaggio che poi risulterà inavvicinabile durante la stagione.
Ora tocca a Fiorentina e Gervasoni, e il vecchio ritornello è riproposto: ‘Gli arbitri aiutano la Juventus’.
Il far west di Parma ha lasciato tracce pesantissime sui viola, praticamente dimezzati in vista del posticipo con la Lazio: Diakité e Pizarro sono stati squalificati per una giornata al pari dell’allenatore Montella colpevole, secondo il referto, di aver insultato il fischietto di Mantova davanti all’arbitro addizionale. Ma il fatto più clamoroso e rumoroso è la squalifica per quattro giornate inflitta a Borja Valero «per avere al 49’ del secondo tempo, a gioco fermo, spinto con veemenza un calciatore avversario (Munari ndr) e per avere, all’atto del consequenziale provvedimento di espulsione, posto una mano sull’arbitro, spingendolo», si legge nel dispositivo del giudice sportivo Tosel.
La motivazione contrasta con le immagini. Borja Valero tocca Gervasoni, ma per richiamare la sua attenzione e la spinta, se c’è, è insignificante. In ogni caso la punizione è severa e fa pensare che la teoria di Montella non sia del tutto sbagliata.
Montella: «Siamo antipatici alla classe arbitrale». A giudicare dalla squalifica dello spagnolo, che salterà trasferte cruciali in casa della Juve e del Napoli, è proprio così. Munari, espulso con Borja Valero, è stato fermato solo per una giornata. Di conseguenza il tocco galeotto dello spagnolo vale tre turni. E non c’è traccia di punizioni così severe nella storia recente per fatti analoghi. Muntari, l’anno scorso, per avere impedito a Rocchi di tirare fuori il cartellino rosso durante Milan-Roma, era stato fermato per due giornate.
Andrea Della Valle è furioso. «Borja Valero è il giocatore più corretto che la Fiorentina abbia mai avuto e mi domando: merita una punizione così severa? Merita tanta durezza? Il signor Braschi ce lo deve spiegare. Borja può anche aver sbagliato, ma non può prendere quattro giornate, una più di Balotelli», che contro il Napoli aveva insultato e minacciato l’arbitro ed era stato fermato per tre partite.
Paolo Pradolin
[26/02/2014]
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Quando è necessario che ognuno guardi in casa propria. Possobile che nessuno, nemmeno i giornali ed i giornalisti specializzati, ricordi i beceri inneggi all’Heisel. In quel caso nessuna indignazione, nessuna censura? Ho proprio l’impressione che quando si parla della Juve, super squadra, ci siano sempre due pesi e quattro misure.
Voglio solo far notare un errore quando dice “la Juventus ha preso il largo nelle prime giornate del girone d’andata” le ricordo che nelle prime 10 giornate la Roma ha ottenuto altrettante vittorie. Perciò la Juve non ha preso il largo. E successivamente ha raggiunto e superato la Roma per delle battute di arresto della stessa con squadre di seconda fascia