Sono passati solo cinque giorni di sperimentazione e già piovono proteste per i nuovi orari del Giracittà.
Ad essere sotto accusa al Lido non solo i vaporetti, ma anche i bus, perché pure lì alcune linee sono state ridotte, anche se, a sentire gli autisti, le corse nel complesso sono di più.
«La cadenza degli orari – spiega Michele Zuin di Forza Italia – è la cosa peggiore che non solo manda in confusione chiunque, ma crea disagi se assommata ai ritardi».
E se si arriva in ritardo sul pontile, volenti o nolenti, si dovrà aspettare la corsa successiva, perché di posto non ce ne sarà più e i tempi di attesa, come spiegano i pendolari, si sono allungati.
«Noi in municipalità – ha continuato Zuin – avevamo dato un primo ‘sì’ condizionato, le condizioni non sono state rispettate ed è stato un ‘no’ sia in municipalità che in Comune».
Intanto dal Partito Democratico si è richiesto al presidente della Municipalità del Lido e Pellestrina, Giorgio Vianello, di convocare un consiglio straordinario proprio per discutere di questo ‘Giracittà’.
«Siamo determinati da sempre – dichiara Paolo Povolato, del Pd – a difendere gli interessi degli abitanti soprattutto su un tema delicatissimo come quello dei trasporti, a prescindere dalle coperture politiche».
Redazione
[07/04/2014]
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