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Giornata particolarmente infausta per i soccorsi sanitari ieri a Venezia.
Apre la rassegna La Nuova Venezia in edicola con un episodio increscioso occorso al Lido: un uomo viene colto da malore mentre è alla guida della sua auto ed esce di strada scontrandosi con un'auto ferma sul lato opposto.
Traumi e ferite per l'uomo, ma l'ambulanza chiamata arriva sul posto senza medico rianimatore. A quanto saputo il medico sarebbe stato impegnato altrove, ma l'inadeguatezza del soccorso ha sollecitato le proteste del figlio Antonio De Martino. |
Quest'ultimo, presidente dell’associazione "Vivere il Lido", ha dichiato al giornale: "Non si scherza con la vita della gente. Da domani o l’Ulss prenderà in considerazione le nostre richieste, oppure sarà battaglia aperta su tutti i fronti" .
Il secondo caso lo riporta il Gazzettino, ed è accaduto verso le 15, sempre di ieri: un ragazzo a San Marco viene colto da un malore per strada e perde conoscenza ma l'ambulanza arriva solo dopo 50 minuti.
50 minuti, un arco di tempo dopo il quale, davanti a emergenza vera, è un po' difficile fare un intervento salva-vita. Il rapporto dell'Ulss conferma l'attesa giustificando che si trattava di un "codice giallo" e che l'ambulanza era impegnata altrove (di nuovo). Resta comunque difficile spiegarlo alle decine di passanti e turisti che osservavano impotenti il giovane disteso inerme davanti all' Hotel Bauer, ai componenti della comitiva studentesca cui il giovane apparteneva, visibilmenti arrabbiati, che potevano solo aspettare terrorizzati, o alla Polizia Municipale, nel frattempo giunta sul posto, che ha potuto solo deviare il traffico per quei lunghi minuti. Per quasi un'ora. Laura Beggiora |