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Giornata di proteste e di scontri. Torino e Venezia i due teatri peggiori

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scontri fumogeni piazzale roma dimostranti porteste e polizia

Le proteste di piazza non diminuiscono ma aumentano. In corteo ci sono i forconi ‘genuini’, poi ci sono i sindacati, ed ora ci sono studenti e ragazzi dei centri sociali e di Forza Nuova. E a Venezia e Torino è scoppiata la guerriglia urbana.
Sono questi i protagonisti degli scontri con la polizia, fra fumogeni, bombe carta, zuffe, sassaiole, feriti, denunce e arresti.

I giovani torinesi sono arrivati in corteo davanti alla sede del palazzo della Regione ed hanno manifestato contro la politica del governatore Roberto Cota chiedendone le dimissioni. Oltre alle parole sono passati ai fatti quando hanno cominciato a lanciare vernice colorata contro l’edificio. La polizia è intervenuta per allontanarli e la mattinata si è chiusa con sette manifestanti, tre dei quali minorenni, identificati e denunciati (a vario titolo) per imbrattamento, resistenza a pubblico ufficiale e concorso in lesioni e pubblico ufficiale. Il leader del Collettivo studentesco indipendente, promotore del corteo, è stato denunciato per manifestazione non preavvisata, mentre due agenti del reparto mobile sono stati medicati per ferite lievi.

Si è replicato a Venezia dove due cortei «avversari» hanno manifestato in perfetta coincidenza di orario. E’ stato impossibile evitare che si fronteggiassero e un cordone di centinaia di poliziotti ha faticato non poco per evitare contatti diretti. Da una parte c’era Forza nuova, in piazza per difendere la «famiglia tradizionale» e protestare contro la consigliera comunale delegata alle politiche antidiscriminazione Camilla Seibezzi, nota per aver proposto la dicitura «genitore» al posto di «mamma» e «papà» sui moduli d’iscrizione per le scuole e per altre iniziative a favore di coppie gay e famiglie «arcobaleno». Dall’altra oltre duecento attivisti dei centri sociali, arrivati anche loro in Piazzale Roma con l’intento di impedire il sit-in dei primi.
Risultato: diciotto feriti fra manifestanti e forze dell’ordine, un arresto, un denunciato (altri ce ne saranno dopo la visione dei filmati degli scontri) e un pomeriggio di tensione alle stelle, con i manifestanti a lanciare fumogeni, bombe carta, bidoni dei rifiuti, transenne, sassi, e la polizia in mezzo a rispondere con cariche e lacrimogeni.

Redazione

[15/12/2013]

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