E' un po' il segno dei tempi. Dopo l'ubriacatura dell'internet libero e fruibile a tutti arrivano i tempi dell'informazione a pagamento. Per il momento la conversione dei giornali online che permettono di leggere le notizie a pagamento riguarda le grosse-medie testate, ma il futuro èmolto incerto in questo.
Ora anche il Washington Post farà pagare per accedere al suo sito. Gli accessi a pagamento cominceranno da giugno.
Il sistema adottato prevede che il quotidiano introduca un 'paywall' (accesso a pagamento) per tutti gli «utenti frequenti», ossia i lettori che consultano il sito più di 20 volte al mese.
Il quotidiano si unisce così alla schiera di giornali on line che hanno già fatto una simile scelta, dal New York Times al Wall Street Journal al Financial Times. La home page resterà libera, ma le tariffe da pagare sono già allo studio.
paolo pradolin
[redazione@lavocedivenezia.it]
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[19/03/2013]
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