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[18/03] Si trovano in stato di arresto Caterina M., di 26 anni, ed il suo compagno, Giovanni R., di 29, per la morte del piccolo Alessandro di otto mesi.
La coppia, che è stata a lungo interrogata nella giornata di ieri dagli investigatori della Questura di Genova, starebbe fornendo versioni contrastanti sull'accaduto.
Per ora, quanto accertato è che i due si sono rivolti al Pronto Soccorso dell'Ospedale Pediatrico "Gaslini" con il bambino in stato di incoscienza. Nonostante non desse segni di vita i medici hanno provato disperate manovre rianimatorie senza esito. Constatando poi che i traumi non erano coerenti con l'infortunio dichiarato (una caduta) i sanitari hanno avvisato la Polizia.
Alcune fonti parlano di un raptus di follia dovuto ad uso di stupefacenti. La madre con il suo compagno si trovano ora in stato di arresto dal quale, separatamente, starebbero dichiarando versioni dei fatti contrastanti.
La donna conferma che verso le 23.30, dopo aver assunto cocaina, è uscita per un po' lasciando il bambino con l'uomo. Al suo ritorno, constatato che il piccolo dormiva, si è addormentata. Sarebbe poi stata svegliata da Giovanni R. allarmato perchè il bambino non si muoveva più verso le 10.30 del mattino.
L'uomo avrebbe dichiarato invece di aver personalmente visto Caterina M. che "sbatteva il piccolo" e di averle chiesto di smetterla.Tocca ora ai giudici stabilire l'esatta dinamica dei fatti sulla base delle indagini, dei referti tossicologici chiesti per i due e degli esiti dell'autopsia sul povero Alessandro. Secondo quanto trapelato finora sul piccolo vi sarebbero segni di sevizie come bruciature di sigarette e lividi.
mattia cagalli
