Ancora battaglia politica in Consiglio Comunale per la diatriba sulle definizioni di ‘madre’ e ‘padre’ nei documenti.
La bagarre è cominciata quando Camilla Seibezzi (In Comune) ha attaccato il collega Sebastiano Costalonga (Fratelli d’Italia) per alcuni post apparsi in Facebook.
Costalonga ha precisato che online aveva già chiesto di moderare i toni, mentre il presidente Roberto Turetta ha tolto la parola e Camilla Seibezzi che ha lasciato l’aula per protesta. L’hanno seguita Beppe Caccia, (In Comune) Sebastiano Bonzio (Fds) e l’assessore all’Ambiente Gianfranco Bettin.
Successivamente Seibezzi è stata richiamata per cercare di trovare un accordo sulla sua proposta di introdurre sui documenti scolastici comunali la dicitura «genitore» al posto di madre e padre.
La discussione è avvenuta però a ‘porte chiuse’ ed è durata per circa un’ora, ma al momento di tornare in aula non c’era più il numero legale: l’opposizione stanca di aspettare, ha lasciato Cà Farsetti.
Redazione
[10/12/2013]
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