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[05/05] Tiene banco il disavanzo regionale "scoperto" all'insediamento della "Giunta Zaia" nel settore-sanità . Il presidente uscente Galan ha dichiarato che si tratta di un margine talmente risibile da potersi parlare di bilancio in pareggio: il passivo è di "soli" 25 milioni su un bilancio superiore agli 8 miliardi "D'altra parte - sottolinea l'ex Governatore - stiamo parlando di una delle prime regioni d'Italia in termini di efficienza sanitaria".
Nessun problema neanche per il sottosegretario all'Economia, Alberto Giorgetti: "Non c'è alcun buco di bilancio nella sanità Veneta, parlarne in questi termini è pretestuoso e infondato. Una correzione di 25 milioni per arrivare al pareggio è da considerarsi prassi ordinaria nella gestione delle risorse regionali".Infonde fiducia anche il presidente Zaia: "Si tratta di un disavanzo irrisorio, il più contenuto mai registrato, rappresenta appena lo 0,3% dell'intero fondo sanitario regionale." Ma come sarà garantito il rientro? "Niente tasse, niente mani nelle tasche dei cittadini e niente tagli ai servizi - dichiara l'assessore alla Sanità , Luca Coletto - i fondi saranno recuperati risparmiando ove possibile, nella convinzione che negli uffici pubblici sia ancora possibile razionalizzare".
Certo i prossimi anni non saranno proprio facilissimi. Nel 2010 non sarà più disponibile la quota, superiore ai 100 milioni di euro, sull'addizionale Irpef eliminata da Giancarlo Galan, inoltre non sarà più a disposizione la piccola quota dei residui attivi perchè appena utilizzata. Sono inoltre in arrivo i conti dei vari project financing dei nuovi ospedali.Nonostante le rassicurazioni, la preoccupazione di una macchina che fatica a gestirsi in pareggio esiste, e il ritardo di diversi giorni con cui sono stati pagati gli stipendi del personale Asl 12 per la mancata approvazione del bilancio regionale a gennaio potrebbe esserne un indizio.
pp