Giancarlo Galan aveva chiesto ieri alla presidente della Camera, Laura Boldrini, di poter essere presente alla seduta dell’assemblea di Montecitorio grazie ad un rinvio a non prima del 20 agosto.
Il nuovo rinvio non è stato concesso, la presidente non ha concesso un terzo rinvio del voto della Camera sulla richiesta di arresto presentata per lui dai magistrati che indagano sulle tangenti del Mose.
Galan aveva inviato una lettera alla presidente della Camera Laura Boldrini parlando del suo precario stato di salute.
Salvo imprevisti dell’ultimo minuto, secondo quanto appreso, la Camera invece voterà oggi sulla richiesta di arresto.
Boldrini, presidente di Montecitorio, lo aveva anticipato settimana scorsa dopo il secondo rinvio: «la data del 22 luglio è ultimativa e non ulteriormente differibile».
Redazione
[22/07/2014]
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