NOTIZIE VENEZIA | Volevano farsi ricordare come i nuovi Arsenio Lupin della Laguna ma il loro obiettivo non era solo rubare ma anche fare paura, con le armi, altro che ladri gentiluomini. In programma avevano dei furti al Museo Correr e a Palazzo Ducale, ma i loro piani sono stati stroncati dai carabinieri di Venezia, che hanno dato esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare in carcere per furti e rapine. Ad essere raggiunti dai provvedimenti cautelari tre veneziani, tra i quali anche una guardia giurataEra proprio quest’ultima la figura centrale dell’organizzazione: grazie alle informazioni riservate in suo possesso, individuava e studiava gli obiettivi, valutava il momento migliore per l'irruzione e stabiliva le modalità di esecuzione, ovviamente conoscendo bene i locali da assaltare. L'indagine, coordinata dal sostituto procuratore veneziano Lucia Cameli, ha permesso di accertare le responsabilità dei tre per alcune rapine a mano armata, anche con sequestro di persona, avvenute in provincia lo scorso anno.
Nel corso delle le indagini sono emersi elementi che per gli investigatori potevano sfociare in possibili azioni criminose ai danni proprio del Correr e di Palazzo Ducale e quindi è scattata la richiesta al gip dei provvedimenti cautelari. Non è ancora chiaro, comunque, se la fase organizzativa riguardasse il furto degli incassi oppure fosse indirizzata alla sottrazione di opere dei musei veneziane.
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[24/05/2013]