Cinque negozi scassinati venerdì notte, tra il sestiere di San Polo e Santa Croce. Non è il primo colpo organizzato per tappe nel centro storico veneziano, che questa volta ha colpito 5 negozi a San Rocco, San Stae, rio Marin e nella zona dei Frari.
I cittadini di Venezia hanno sempre più paura e chiedono una maggior sorveglianza da parte delle forze dell’ordine, che negli ultimi mesi sono state impegnate soprattutto in terraferma a causa del susseguirsi di furti nelle abitazioni. Stufi di essere ripetutamente colpiti, residenti e commercianti del centro storico chiedono a gran voce di non essere “abbandonati” ma di avere più controlli e telecamere di sicurezza in laguna.
Il “modus operandi” dei ladri è sempre lo stesso: provocano danni e cercano di rubare tutto ciò che di valore trovano nel loro cammino. In alcuni edifici i banditi sono riusciti ad entrare, in altri no, nonostante i vari tentativi e danni alle serrature blindate.
Qualcuno era già stato “visitato” dai ladri, forse gli stessi, neanche un mese fa. Per una caffetteria di San Stae si è trattato addirittura del terzo furto. Ciò che emerge è una certa sicurezza da parte dei delinquenti di poter agire “indisturbati”, senza preoccuparsi di danni che a volte comportano anche notevoli rumori. Le porte vengono sempre scassinate o sfondate e le casse ripulite.
Redazione
[20/01/2014]
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