«Faccio pubblicamente le mie scuse per le mancanze che il governo e le istituzioni hanno mostrato in questa vicenda». Lo ha detto il premier Enrico Letta nella conferenza stampa a Lampedusa con il presidente della Commissione europea Manuel Barroso, il vicepremier Angelino Alfano e il commissario europeo Cecilia Malmstrom.
“Posso annunciare qui – ha poi dichiarato – che ci sarà funerale di Stato per le vittime di quello che è avvenuto”.
Le iniziative messe in campo dal governo sono state fatte, ha aggiunto, in una “logica di compartecipazione e sofferenza per questa tragedia immane e le parole che abbiamo detto a tutti i nostri interlocutori sono parole di scuse per le inadempienze del nostro Paese”.
A chi gli chiedeva se ci sarà una revisione del reato di immigrazione clandestina, Letta ha dichiarato: «Sarà uno dei temi di cui discuteremo. Apprendendo la notizia che i sopravvissuti alla strage di Lampedusa era stati incriminati per il reato di immigrazione clandestina ho provato un senso di profonda vergogna», ha ammesso Letta.
La delegazione rappresentante il governo ha poi incontrato il sindaco di Lampedusa. All’arrivo al Comune è stata accolta da contestazioni della gente che attendeva con cartelloni: ”Basta con le passerelle. Politici a casa”. Su un altro cartellone si leggeva: ”Ignorateli pure. Li avrete sulla coscienza, politici”. E ancora: ”Se è vero che non volete i morti in mare mettete una nave Libia-Roma”.
Paolo Pradolin
[09/10/2013]
Riproduzione vietata