Fiat ha annunciato ieri di aver raggiunto l’accordo con il Veba trust, il fondo sanitario del sindacato dell’auto Usa, per acquisire il 41,46% mancante del capitale del gruppo americano. L’operazione sarà conclusa entro il 20 gennaio.
Il Veba trust riceverà per la vendita della partecipazione 3,65 miliardi di dollari con questa ripartizione: Fiat verserà denaro liquido per 1,75 miliardi di dollari (circa 1,3 miliardi di euro) attingendo alla liquidità disponibile; Chrysler pagherà un’«erogazione straordinaria» a tutti i soci pari a 1,9 miliardi di dollari e Fiat destinerà la propria quota a Veba.
Non è prevista nessuna offerta pubblica di acquisto né quotazione preliminare a Wall Street. Non è previsto, inoltre, un aumento di capitale da parte di Fiat.
Fiat che compra il 100% di Chrysler, ha detto l’amministratore delegato Sergio Marchionne, significa un passaggio che rientra fra i «momenti importanti che ci sono nella vita di ogni grande organizzazione» e che «finiscono nei libri di storia». «Questa struttura unitaria ci permetterà di realizzare pienamente la nostra visione di creare un costruttore di auto globale con un bagaglio di esperienze, punti di vista e competenze unico al mondo».
Paolo Pradolin
[02/01/2014]
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