Feste, bagordi, chiasso, musica e veneziani che non riescono più a sopportare la situazione. Questo è il Carnevale per buona parte dei residenti della città lagunare, in particolar modo per quelli che vivono in campo Santa Margherita.
«Non possiamo sopportare questo per altri 15 giorni» e così ieri i residenti hanno lanciato il loro appello all’amministrazione comunale, che ha subito convocato un Vertice per parlare con i rappresentanti dei cittadini.
I residenti raccontano di gente ubriaca, di sporcizia in ogni dove, rumore fino a tarda notte e le calli utilizzate come latrine a cielo aperto con i residenti costretti a pulire.
Molti puntano il dito verso l’organizzazione e i programmi presenti in questo Carnevale: «Se il Comune mette tra le sue iniziative Santa Margherita e concede deroghe agli orari e ai rumori, è chiaro che la gente si riversa qui».
Gli esercenti dei locali assicurano che dopo mezzanotte, la festa si sposta all’interno e non in strada, ma sono pochi i cittadini che ci credono. I residenti, sia ben chiaro, non vogliono eliminare il Carnevale o impedire che i giovani si divertano, ma vogliono far capire come alcune zone non siano adatte a tenere certe manifestazioni.
Questa mattina in Comune è prevista una riunione con il Sindaco per prendere una decisione che possa mettere tutti d’accordo. L’amministrazione ha già in mente qualche proposta come intensificare i controlli per far rispettare gli orari, mettere le transenne per non far accedere le persone alle calli e personale della Veritas in azione.
Sara Prian
[18/02/2014]
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