Sergio Marchionne sta per presentare Fiat Chrysler Automobiles dalla quotazione alla Borsa di New York, e la presentazione riguarderà anche la Ferrari, gioiello, non solo tecnologico, completamente italiano.
E’ il marchio più famoso al mondo, il suo gruppo, la Ferrari SpA, entrò a far parte del gruppo Fiat, nel 1969.
Sul marchio grava ora un dato: sei anni di incapacità di vincere un mondiale, che diventano un’accusa a Montezemolo: pochi dirigenti possono permettersi di rimanere al proprio posto senza successi in tanto tempo così.
Ma chi sostituirà Montezemolo?
Un nome che ha cominciato a circolare con insistenza, che è lo stesso che sta avviando il processo di rinnovamento, è proprio quello di Sergio Marchionne.
Un’assunzione di responsabilità non dettata da desiderio di protagonismo, ma dalla necessità di «gestire», quel marchio nato per essere vincente.
La Ferrari è nel cuore di milioni di tifosi che non possono essere delusi, il loro entusiasmo è prezioso quanto il marchio stesso in una sinergia virtuosa. Marchionne lo sa e il 13 ottobre, dovrà sbarcare allo Stock Exchange di New York (Nyse), la più grande borsa valori del mondo, a bordo di una rossa Ferrari per far vedere che il marchio italiano più famoso al mondo è tutt’altro che morto.
Redazione
09/09/2014
Riproduzione vietata