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[10/06] "La Federazione Italiana Editori Giornali esprime la ferma protesta per l'approvazione del ddl intercettazioni da parte del Senato.
Il testo licenziato dal Senato non realizza l'obiettivo dichiarato di tutelare la privacy, ma ha semplicemente un effetto intimidatorio nei confronti della stampa.Ne sono dimostrazione le pesantissime sanzioni agli editori. Queste sanzioni non sono un risarcimento e quindi non giovano a chi è citato negli articoli di stampa. Puniscono semplicemente l'editore per una responsabilità senza colpa, che non è in grado di evitare. Non è, infatti, possibile né pensabile, se solo si conosce l'organizzazione di un giornale, che l'editore intervenga sul contenuto degli articoli o sulle fonti delle notizie.
Poco o nulla contiene il disegno di legge in funzione di prevenire la propagazione delle notizie riservate con strumenti oggettivi e validi per tutti.
Gli editori denunciano all'opinione pubblica la gravità che tale intervento assume con riguardo ad un tema fondamentale della democrazia: la libertà di stampa e il diritto di cronaca".