Falsificava al pc le ricette per procurarsi un farmaco che sostituiva l'eroina. . Esperto di informatica e di acquisti on line è finito in carcere un ragazzo di 26 anni di Jesolo che abitava con i genitori. A scoprire il suo abile giochetto informatico sono stati gli agenti del commissariato di Jesolo. Il ragazzo utilizzava ricette mediche autentiche all’insaputa dei medici, ignari di essere “clonati”, modificandole nelle intestazioni e nei codici per inserire un farmaco a base di oppio, prescrivibile per malati terminali di cancro.In alcuni casi, il giovane avrebbe contraffatto ricette compilate scaricate da appositi siti internet, utilizzando nomi di fantasia sia dei medici che dei pazienti. Ogni scatola del farmaco costa 54 euro: con la ricetta e il codice di esenzione viene fatta pagare al paziente circa 12 euro, mentre la quota rimanente è a carico del servizio sanitario. Il farmaco contiene 28 compresse che venivano sciolte dall'arrestato e diluite, sostituendo in toto una dose di eroina.
La truffa perpetrata dal giovane jesolano ammonterebbe a diverse decine di migliaia di euro. I poliziotti si sono appostati davanti ad una delle farmacie del litorale di Jesolo utilizzate dal giovane e hanno atteso il suo arrivo. Al suo posto si è presentato il padre, che non ha esitato a ritirare il farmaco con una ricetta contraffatta. Una successiva perquisizione nella casa della famiglia ha permesso agli investigatori di ritrovare diverse scatole del farmaco, vari grammi di droga, sostanza da taglio e bilancino di precisione
[2 Dicembre 2011]
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