Corona, il carcere non l'ha ancora cambiato. Almeno pare da quanto è successo in tribunale a Como dove il fotografo dei vip è stato chiamato a testimoniare nel processo su presunte fatture false ed episodi di peculato legati a spettacoli organizzati al casinò di Campione d'Italia.
Corona, che era già stato convocato due volte dal tribunale nei mesi scorsi ma non si era mai presentato, è arrivato in aula martedì mattina dal carcere di Busto Arsizio, dove è detenuto da quando era stato estradato dal Portogallo ingennaio a seguito della sentenza di condanna della Cassazione dopo la sua fuga di qualche giorno a bordo di una Fiat 500 di un conoscente dopo aver fatto perdere le sue tracce all'ingresso di una palestra milanese.
Barba e capelli lunghi, il fotografo indossava una tuta blu su una maglietta bianca, jeans e scarpe gialle, e ha avuto modo di scambiare qualche battuta con la madre e la sorella. Al pm che gli ha chiesto spiegazioni in relazione ad una fattura della Corona's su prestazioni al Casinò di Nina Moric e Alessia Fabiani, Corona ha prima detto che le due donne mai si sono esibite a Campione, poi ha cambiato versione. Ed è stato a questo punto della deposizione che il fotografo ha avuto un alterco con il pubblico ministero Mariano Fadda.
Di fronte alle prime domande dell'accusa, di cui evidentemente non ha gradito il tono, Fabrizio Corona ha urlato più volte al pubblico ministero «Mi porti rispetto, esigo educazione nei miei confronti, mi deve guardare in faccia quando mi parla». «Quando avrà finito di fare il suo show le farò la domanda», ha replicato Fadda. Ci sono voluti parecchi minuti prima che il fotografo si calmasse e accettasse di rispondere alle domande. Al termine il pm ha chiesto al tribunale la trasmissione degli atti in procura per oltraggio al magistrato in udienza e per falsa testimonianza. E per Corona lo show continua.
Lucio Saro
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[05/03/2013]