NOTIZIE VENEZIA | «Danno da bere una bibita, poi uno si addormenta e va». E’ struggente il racconto di Piera, la donna mestrina che in un video diffuso dai Radicali italiani racconta la sua scelta di eutanasia per non morire di dolore in seguito ad un tumore al fegato incurabile. Nel filmato che dura tre minuti la donna racconta la sua decisione di morire in maniera assistita, dopo aver scoperto grazie ad internet che in Svizzera esiste una clinica dove è consentita l’eutanasia. Nel video, nel quale, accanto a un letto, si vede il suo volto ormai scavato dalla sofferenza e dalla malattia Piera spiega il perché della sua scelta. «Sono morta quel 13 aprile, quando il chirurgo mi ha detto per la prima volta che non c'era nulla da fare» racconta. La fine è arrivata qualche mese dopo, lontana dalla sua casa mestrina.«Per poter vedere riconosciuta questa sua volontà , ci ha contattato in risposta allo spot 'A.A.A. malati terminali cercasi – racconta Marco Cappato – che l'ha accompagnata nel suo ultimo viaggio».Il video ha suscitato nel web profonda emozione ma anche critiche.
Redazione
[redazione@lavocedivenezia.it]
Riproduzione Vietata
[03/05/2013]