Già da qualche tempo è stato riscontrato un forte incremento delle segnalazioni relative alla circolazione di banconote false, soprattutto dei tagli da 50 e 100 Euro nel territorio cittadino. In diverse occasioni, infatti, la Polizia in servizio di controllo del territorio sono intervenuti presso alcuni esercenti del centro cittadino in quanto avevano ricevuto, come pagamento della merce venduta, banconote palesemente false, relativamente alle quali anche i possessori non sapevano dare spiegazioni.
La specifica attività di indagine svolta dagli agenti della Questura di Venezia, Commissariato di Mestre, ha portato nella mattinata di ieri, all’individuazione in via San Donà , sempre a Mestre, da parte degli agenti che operavano in abiti civili, di una Bmw serie 1 con alla guida, una vecchia conoscenza dei poliziotti, ovvero tale B.V., cittadino moldavo di 21 anni.
Immediatamente fermato, ha esibito una patente di guida rilasciata in Italia ma con generalità talmente sbiadite da renderle illeggibili, mentre non era in grado di esibire alcun documento né relativamente ad un eventuale permesso di soggiorno né per quanto riguardava l’autovettura.
Il giovane, che i poliziotti sapevano avere precedenti di polizia per reati specifici di denaro falso, è stato quindi condotto presso i vicini uffici di Polizia del Commissariato di Mestre e sottoposto ad ulteriori controlli.
Mentre l’indiziato stava cercando altri documenti in tasca e nel portafoglio, i poliziotti hanno notato la presenza di svariate banconote di elevato importo che lo stesso custodiva, e relativamente alle quali non dava alcuna spiegazione plausibile.
Non solo: ad un più attento esame, è emerso che sei banconote da 100 Euro presentavano significative anomalie, quali la consistenza della filigrana, i colori sbiaditi e numeri seriali uguali.
L’indagine è poi stata estesa al domicilio dell’indiziato (che risiede ufficialmente in provincia di Bergamo): all’interno di un armadio sono state rinvenute altre sei banconote da 100 Euro, anche queste visibilmente contraffatte e della stessa fattura delle precedenti.
Il giovane, che non risulta avere un’occupazione, ha taciuto davanti agli agenti che, di nuovo, gli hanno chiesto una giustificazione circa il possesso del denaro falso.
In considerazione dei precedenti specifici che lo riguardano (episodi accaduti al Lido di Venezia nel 2009 e in provincia di Vicenza), nonché del fatto che pur non svolgendo attività lavorativa è solito servirsi di un’autovettura Bmw, il soggetto è stato arrestato per il reato di detenzione di banconote contraffatte, e condotto al carcere di Santa Maria Maggiore a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il denaro falso così sequestrato sarà inviato ai competenti uffici della Banca d’Italia per un esame tecnico più approfondito, mentre sono ancora in corso attive indagini per accertare la reale provenienza delle banconote false.
La Questura di Venezia invita i cittadini a controllare attentamente il denaro in proprio possesso e, soprattutto, quello che si riceve quale resto o in cambio.
In caso di sospetto sull’autenticità di una banconota, sarà meglio chiamare le forze dell’ordine per evitare spiacevoli equivoci quando tali banconote saranno utilizzate quale pagamento di merci o servizi.
Giorgia Pradolin
[15 dicembre 2010]