L’alto tasso di criminalità della cittadina in provincia di Padova, ha costretto il primo cittadino, Luigi Alessandro Bisato, assieme ad una Commissione sicurezza, a pensare a misure efficaci per contrastare e cercare di placare, l’ondata di vandalismo e degrado che incombe sul paese.
‘’La situazione è grave, non possiamo nasconderci’’ sentenzia gravemente il sindaco ‘’occorre da parte di tutti gli addetti ai lavori una presa di coscienza del problema per trovare gli opportuni correttivi’’.
La videosorveglianza è la prima tecnica che presto verrà adottata. ‘’Entro la fine del 2014’’, come ha spiegato Bisato, ‘’le telecamere ‘’fotograferanno’’ tutte le targhe delle auto in entrata ed uscita, poi probabilmente toccherà anche ai vicini paesi di Carmin (Pd) e Ponte di Brenta (Pd)’’.
La Lega Nord ha però sottolineato come la videosorveglianza risulti essere un deterrente poco efficace: ‘’É importante, ma a reato ormai compiuto’’. Il coordinatore locale del Carroccio, Marcello Bano, ha allora proposto di istituire dei posti di blocco, di Carabinieri e Polizia, nelle strade d’accesso al paese.
Gli altri membri della Commissione sicurezza però, si sono dichiarati contrari ed il sindaco ha sottolineato: ‘’Noventa non è il Bronx. Schedare tutti quelli che attraversano il nostro territorio e contro ogni regola legata alla privacy’’.
Niente militarizzazione quindi, non ce n’è bisogno e non è nemmeno pensabile in termini di personale. Il comune ha però garantito che da aprile comincerà un servizio di controllo nei parchi pubblici da parte dei ‘’nonni vigili’’ e nelle ore serali, gli agenti della Polizia locale lavoreranno assieme ai Carabinieri.
Non meno importante, la collaborazione tra forze dell’ordine e i cittadini, che dovranno segnalare situazioni sospette e cercare di proteggere i propri beni da sguardi indiscreti.
Redazione
[26/03/2014]
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