NOTIZIE ITALIANE | Condannato a trent'anni, come in primo grado. Danilo Restivo, ritenuto l'assassino di Elisa Claps, è stato condannato dalla Corte d'Assise di Salerno a trent'anni. Si tratta della conferma in tutto e per tutto della condanna che Danilo Restivo aveva ritenuto nel secondo grado di giudizio. Elisa Claps era la ragazzina sedicenne sparita a Potenza il 12 settembre del 1993 e ritrovata diciassette anni dopo nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità , dopo che l'ultima volta che fu vista viva era in compagnia di Restivo.
Il ritrovamento del cadavere di Elisa aveva consentito alle indagini di fareun balzo in avanti e di raccogliere nei confronti di colui che era sempre stato il principale sospettato, prove scientifiche (la presenza del suo Dna sui resti degli abiti della ragazza) che hanno portato i giudici a condannarlo due volte.
Restivo ha partecipato al processo in qualità di detenuto «in trasferta» dalla Gran Bretagna, dove ha scelto di andare a vivere alcuni anni fa, e dove è stato arrestato e condannato all'ergastolo per l'omicidio di una sua vicina di casa, avvenuto con modalità in molti casi analoghe a quello di Elisa. Per questo motivo tornerà a scontare la pena in Inghilterra, anche se i suoi legali, il professor Alfredo Bargi e l'avvocato Marzia Scarpelli, hanno già deciso che ricorreranno in Cassazione e sperano quindi in un verdetto che porti a celebrare nuovamente l'appello.
La mamma di Elisa Claps, la signora Filomena Iemma, alla lettura del verdetto è scoppiata a piangere stringendo tra le mani una foto della figlia.
Mario Nascimbeni
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[25/04/2013]