I sondaggi per le prossime elezioni ci sono, si fanno. Si fanno continuamente ma non vengono rivelati. Il centrosinistra ne farebbe almeno tre alla settimana. Le controparti fanno altrettanto e tutti raccontano, punto più punto meno, grande preoccupazione per Grillo e la sua continua salita.
Il Movimento 5 Stelle sarebbe al secondo posto, dietro il Partito democratico.
La differenza tra le due forze politiche sarebbe così ampia da nonparere raggiungibile, ma i dati starebbero rivelando una tendenza del Pd al ribasso, mentre quella del movimento 'Cinque Stelle' sarebbe in continuo rialzo.
Un'altra preoccupazione del Pd riguarda il piazzamento di Monti & c. : se la lista Monti non riuscirà a guadagnare al Senato un numero adeguato di seggi come potrebbe apparire dai numeri, può darsi che Bersani abbia bisogno in futuro di cercare un gruppo di sostegno diverso da quello montiano. Tanto più che quel che si sa dei sondaggi racconta che nelle regioni chiave i montiani arrancano e non riescono a sottrarre voti consistenti al centrodestra.
«Non avremo mai il mito dell'autosufficienza: i problemi del Paese sono gravi e non si può pensare di risolverli governando con il 51 per cento»: queste, giorni fa, le parole che Bersani amava ripetere ad amici, collaboratori e compagni di partito. Il segretario pensava al Professore, ovviamente, ma ora potrebbe dover rivedere le ipotesi di alleanza, solo che alla porta dei grillini non ci si può ancora rivolgere per non ottenere un: «Dovete andare a casa». Magari in un futuro prossimo vicino forse.
P.Pradolin
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[22/02/2013]
