Con il secondo voto politico in sei settimane, i conservatori di Nea Dimokratia hanno sconfitto Syriza, il partito di sinistra radicale refrattario all'euro. A questo punto si ritiene probabile che si andrà ora verso una maggioranza parlamentare tra Pasok e Nea Dimokratia, il che sarebbe una buona notizia per l'Europa: le due formazioni, seppure da posizioni diverse, sono infatti a favore della permanenza della Grecia nella Ue.
A raffreddare gli entusiasmi le parole del leader socialista Evangelos Venizelos, che vorrebbe anche la recalcitrante sinistra radicale di Syriza nel governo di unità .
Con l'esito della votazione la catastrofe per Atene e la disgregazione per l'Europa sembra allontanarsi. La vittoria dei conservatori di Nea Dimokratia non sarà però garanzia di unità nazionale immediata.
Nonostante il pressing di Ue e Usa, ampiamente soddisfatti di come sono andate le cose alle urne, ed anche se l'Euro volava ai suoi massimi da tre anni, non sarà facile trovare la coalizione di governo.
Il Pasok, terzo partito greco, anche se uscito distrutto dalle urne, sarà decisivo per formare un governo di unità ed ha già annunciato di voler partecipare all'esecutivo di ampia coalizione. Non solo, a suo giudizio tale coalizione non può escludere Syriza, la grande sconfitta dalle elezioni, decisamente mal sopportata da Alexis Tsipras.
Antonis Samaras ha già ricevuto la telefonata di complimenti da Angela Merkel che ha parlato di vittoria non solo per i greci ma “per tutta Europa”.
Mario Nascimbeni
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[18/06/2012]
articolo: ELEZIONI IN GRECIA | Vittoria Nea Dimokratia, la Grecia resta nell' euro
foto: samaras elezioni grecia