pubblicità
[03/03] E' tutt'altro che definita la questione delle liste provinciali dei candidati Pdl alle Regionali del Lazio. Al riguardo è in atto una vera e propria battaglia contro il tempo.Come noto, il primo ricorso presentato all'Ufficio elettorale circoscrizionale è stato respinto, così il Pdl del Lazio ha fatto appello ieri mattina all' Ufficio centrale regionale e una risposta è attesa entro 48 ore.
In caso di parere negativo non resterebbe altra strada che il ricorso al Tar prima e al Consiglio di Stato poi. Il nodo, a questo punto, diventerebbe però il passare delle ore.Il Tar, al contrario di commissioni e uffici elettorali, non prevede nessuna scadenza specifica entro cui obbligatoriamente esprimersi e il giorno 13 marzo le liste devono essere pronte per la necessaria affissione, all'Albo Pretorio e in tutti i luoghi previsti, del manifesto con i nomi dei candidati.
E quando piove sul bagnato, la situazione si complica ancora: in Lombardia escluse le liste di Roberto Formigoni per 514 firme ritenute invalide e, sempre in Lazio respinta la lista con capolista la candidata del Pdl alla Regione Lazio Renata Polverini per la mancanza di una firma.
A questo punto, nel dubbio che non ci sia abbastanza tempo per dirimere i ricorsi, un'ipotesi estrema vedrebbe lo spostamento della data delle elezioni.
mattia c.
