L’episodio successo martedì sera a Due Carrare (Pd) ha un carattere biblico, ma non si è risolto nel migliore dei modi. Un sessantenne disoccupato si è fermato sulla strada per soccorrere un ragazzo steso a terra, quando tutto ad un tratto è stato rapinato.
Fatto questo, che ricorda molto la parabola del buon samaritano e la vittima è anch’essa stata derubata da un ‘brigante’’. L’uomo, un 62enne di San Pietro Viminaro, stava ritornando a casa dopo aver cenato a Due Carrare e vedendo a terra una sagoma si è fermato.
Il ragazzo disteso, sembrava apparentemente caduto dalla Vespa, posta a lato e il sessantenne ha così pensato di soccorrerlo, pensando immediatamente di chiamare un’ambulanza. Nello stesso istante, un uomo è sbucato da un cespuglio vicino al luogo in cui si trovavano ed impugnando un’arma, ha intimato all’uomo di consegnarli il denaro presente nel portafoglio.
Sempre sotto la minaccia della pistola, i due hanno poi ordinato al 62enne di spegnere i fari dell’auto per non dare troppo nell’occhio e ricevuto il bottino di 200 euro, i malviventi sono fuggiti.
Nonostante fosse in stato di choc, l’uomo è riuscito a ritornare a casa, dove immediatamente ha avvertito i Carabinieri. I militari sono ormai avvezzi a furti compiuti con questa modalità (oppure con la scusa di incolpare la vittima di aver ammaccato uno specchietto dell’auto del furfante) ed ultimamente i casi sono aumentati.
Secondo quanto riferito dal sessantenne ai militari, i due furfanti hanno parlato rivelando un chiaro accento veneto nelle loro pronuncia.
Alice Bianco
[06/03/2014]
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