Venezia vorrebbe ispirarsi a Jesolo ed utilizzare anche lei i droni per sorvolare la città e avere un occhio in più contro gli abusivi.
A confermarlo il sindaco della città di mare, Valerio Zoggia, che sta cercando, assieme al comandante della polizia locale, Claudio Vanin, di introdurre i nuovi dispositivi, soprattutto dopo che nei giorni scorsi si è tenuto un primo test positivo.
A questo punto a Jesolo si pensa di fare una prova per due settimane durante l’estate. Orgoglioso dell’idea Zoggia che ha dichiarato: «Il nostro obiettivo è quello di utilizzarli per contrastare il commercio abusivo, ricercando le fonti di approvvigionamento della merce».
Il primo cittadino di Jesolo ha inoltre, come detto, confermato il fatto di essere stato contattato dal Comune di Venezia per avere delle informazioni riguardo all’utilizzo di questi micro velivoli.
Zoggia ha spiegato come l’uso dei droni si possa applicare anche ad altri problemi, come ad esempio per tenere sotto controllo lo spaccio di droga o per ricercare persone scomparse.
L’unico ostacolo per l’applicazione di queste nuove apparecchiature saranno i paletti rigidi nelle norme imposte dall’Enac, a cui si aggiungono i costi dei corsi che le forze dell’ordine dovranno fare per pilotare i droni da terra.
Ma Zoggia è abbastanza sicuro di sé e della sua idea da affermare che conta di avviare il volo di questi veicoli già da questa estate. I contatti con l’Enac sono già stati presi.
Redazione
[16/05/2014]
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