La tragedia comincia con una telefonata disperata, è la richiesta di soccorso al Suem delle 6.40 di ieri mattina. Al telefono la mamma angosciata: «Cosa devo fare? La mia bambina di soli due anni e mezzo ha perso conoscenza, non si muove più.. siamo alla rotonda dell’Auchan vi prego aiutateci».
Un paio di minuti ancora e madre e padre raggiungono il pronto soccorso in macchina. Le manovre di rianimazione, i medicamenti: tutto inutile, la piccola è entrata in arresto cardiocircolatorio ed è morta intorno alle 7.15.
La bambina si era sentita male durante la notte. Stava dormendo tranquilla nel suo lettino quando si è svegliata piangendo. Si lamentava di dolori, che poi sono diventati forti crampi con vomito.
Le prime cose che si pensano sono passate per la testa ai genitori: influenza intestinale, qualcosa che ha mangiato, un colpo di freddo. Ma la cosa era molto grave, invece. I dolori, i pianti, il vomito, peggioravano così i genitori decidono di andare al pronto soccorso.
Durante la corsa verso l’ ospedale dell’Angelo il dramma, la bimba ha cominciato a non respirare bene. Pochi attimi e la piccola perde conoscenza. Non si muove più nonostante i tentativi di scuoterla, nonostante il tentativo di respirazione bocca a bocca.
Poi la telefonata al pronto soccorso: «Vi prego cosa dobbiamo fare? Abbiamo provato anche con la respirazione artificiale, ma non si muove, non risponde». Suggerimenti via telefono nei pochi attimi di strada che ancora mancavano all’ospedale, ma all’arrivo la situazione era già molto grave.
La bambina purtroppo era già senza conoscenza e i medici, dopo i tentativi di rianimazione, hanno potuto solo dichiarne il decesso.
Perchè la bambina è morta a due anni in maniera così drammatica e repentina? I genitori riferiscono di a bimba sana, che non aveva avuto mai alcun problema fino a quel momento. Risposte che solo l’autopsia potrebbe dare.
Paolo Pradolin
[01/02/2014]
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