[08/08] Le indagini hanno avuto inizio in marzo del 2008 quando ai Carabinieri di Dolo viene presentata una denuncia di un commerciante di Pianiga (VE) che aveva dovuto fallire anche a causa di pressanti richieste estorsive.L'agenzia di recupero crediti "Divina Services" con sede a Padova, riceveva "mandati" di soggetti creditori e si occupava di contattare i debitori, normalmente commercianti ed artigiani in un momento di difficoltà , per esigere l'appianamento del debito.Quello che non andava decisamente bene erano i metodi: gravi minacce di incolumità a loro stessi e ai loro famigliari. Inoltre le somme richieste, a causa di "spese accessorie" erano sempre lievitate. E' quanto accaduto, ad esempio, ad un artigiano ferrarese con un debito di circa 14.000 euro che si è visto richiedere il pagamento di una somma superiore a 25.000.
Alle proteste dell'artigiano è stato risposto consegnandogli un proiettile di pistola calibro 38, dicendogli che sarebbe stato per sua moglie e i suoi figli se non pagava.Inoltre, le esose richieste di oltre il 100% dei debiti maturati hanno generato in alcuni casi, di fatto, il fallimento dell'esercizio. E' quanto successo nel caso del bar di Vigonza al cui gestore, a fronte di un debito di 15.000 euro, è stato richiesto il pagamento di 36.000.
Le investigazioni dei Carabinieri della Tenenza di Dolo hanno permesso, finora, di accertare 9 casi come questi e di procedere con tre provvedimenti di custodia cautelare a carico di D'I. Giovanni Pompeo Michel 43enne domiciliato ad Abano Terme (PD), P.Luigi, 27enne residente a Praia a Mare (CS), L.Bruno, 57enne residente a Ponte San Nicolò (PD), e una denuncia in stato di libertà a carico di V.L. , 20enne residente ad Abano Terme, cittadino albanese.
I Carabinieri invitano chiunque abbia subito, o avuto notizia, di episodi come quelli descritti di contattare il numero 041-410035.
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