Apre e chiude solamente gli occhi David Coriolaro, ma bisogna operarlo subito o rischia di perdere la vita. In Cina però, non sono in grado di effettuare un operazione neurologica così delicata e serve un immediato trasferimento in Italia per salvarlo.
Ma per fare ciò c’è bisogno di un aereo attrezzato come solo la Air France può mettere a disposizione. La quantità di ossigeno richiesta, però, supera gli standard e a questo si aggiunge il costo del trasporto: 150 mila euro.
Sui social network sono immediatamente partite collette per raccogliere il denaro sufficiente. Ci si appella anche al ministro degli Esteri Emma Bonino, ma non si può ancora aspettare a lungo.
Nel frattempo il console generale italiano a Shanghai, Vincezo De Luca, si sta facendo in quattro per far arrivare il paziente nel nostro Paese. Il reparto di Neurochirurgia di Padova si è, infatti, già offerto per operare Coriolaro, ma il tempo stringe.
Ed ecco che arriva anche la lettera da parte di De Luca verso Zaia e Ivo Rossi, sindaco di Padova richiedendo: «ogni opportuna iniziativa di sostegno e campagna di solidarietà che la sua amministrazione potrà promuovere in favore del nostro connazionale ».
In più, l’assicurazione, potrebbe non coprire tutte le spese di ricovero nell’ospedale cinese e la comunità italiana di Suzhou sta promuovendo una campagna di solidarità e raccolta fondi.
Il Veneto non è rimasto a guardare cercando soluzioni per risolvere la vicenda. Si è subito pensato di attivare la Croce rossa che potrebbe chiedere l’aiuto grautito dei C130 dell’esecito. Inoltre anche la Cri di Padova si è interessata alla vicenda.
Ora bisogna solo far coincidere i vari accordi e portare a casa Cariolaro per salvargli la vita.
Sara Prian
[05/10/2013]
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