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VENEZIA | Ultime chanches al Policlinico San Marco per salvare i 54 posti di lavoro a rischio taglio. Un nuovo tentativo estremo per evitare il peggio oggi alla Sezione Lavoro della Regione Veneto, dove si è tenuto l'incontro tra la Direzione del Policlinico San Marco, l'Assessore della Provincia di Venezia Paolino D’Anna oltre alle delegazioni di Cgil, Cisl e Uil. Fra qualche giorno i 54 dipendenti del Policlinico rischiano di ricevere la lettera di licenziamento, se l’azienda dovesse insistere nella non disponibilità  a considerare la fattibilità  del contratto di solidarietà .
«Nel corso dell’incontro la Direzione Regionale, assieme all’Assessore Provinciale – riferisce una nota della Cgil – si sono impegnati per attivare al più presto il tavolo regionale con l’Assessore alla sanità ,il segretario regionale alla Sanità  per affrontare le specificità  del settore socio-sanitario che non è direttamente coinvolto nell’utilizzo dell’ammortizzatore della Cassa in Deroga. Nello stesso tempo chiedendo all’azienda di rinviare le lettere di licenziamento ha proposto di riprendere il confronto sul contratto di solidarietà , ad oggi l’unico strumento utilizzabile per evitare i licenziamenti. L’azienda ha preso tempo e darà  una risposta in merito agli interlocutori istituzionali a breve».

La delegazione Cgil della Funzione Pubblica di Venezia e del Veneto, della Camera del Lavoro Cgil di Venezia considera l’incontro «ancora interlocutorio, apprezza l’impegno assunto dalle istituzioni presenti ed è convinta della necessità  di raggiungere un accordo con l’azienda che permetta di sospendere i licenziamenti e di garantire a livello regionale che la programmazione socio-sanitaria non produca licenziamenti e tagli su servizi indispensabili per i cittadini. La sospensione dei licenziamenti è necessaria per poter gestire con le istituzioni di riferimento le ricollocazioni professionali ed evitare il dramma della perdita del posto di lavoro.

Lucio Saro
[redazione@lavocedivenezia.it]

Riproduzione Vietata
[12/03/2013]


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