Ore decisive per i circa 3 mila dipendenti del Comune di Venezia a rischio stipendio per il nuovo anno. Ieri sera vicesindaco nonché Assessore al Personale e al Bilancio, Sandro Simionato, assieme a sindacati e dipendenti, ha cercato di trovare un’intesa per risolvere la situazione che da giorni preoccupa i lavoratori, dopo lo start delle sanzioni date al Comune per lo sforamento del Patto di Stabilità.
“La nostra è una situazione anomala, ci considerano come spese, soldi che non abbiamo più visto, come quelli della Legge Speciale. Spese anche le partite di giro del Casinò, dove dei 110 milioni incassati 75 vanno per il pagamento del personale dell’azienda, e dell’Actv. Confidiamo che il governo come promesso sani questa situazione nelle prossime ore” così si è giustificato Simionato.
Se il provvedimento non arriverà? I dipendenti comunali dovranno fare qualche sacrificio: niente più premi e tagli anche agli straordinari. Da un mese circa intanto, per colpa dello sforamento, gli stipendi di sindaco e vice sono stati tagliati del 30%.
Occhi puntati quindi su Roma e sulle promesse garantite dal Presidente del Consiglio Enrico Letta. Nel frattempo Orsoni ha scritto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, chiedendo di essere ricevuto con urgenza.
Alice Bianco
[04/01/2014]
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