Antonio Di Pietro, presidente dell'Italia dei Valori, perde le staffe dei confronti del 'circo mediatico' e si schiera con decisione contro l'oggettiva concentrazione dei sempre-gli-stessi-in-tv: “Quanto sta accadendo in Italia è di una gravità inaudita. I cittadini sono costretti a ingoiare spot a reti unificate dei soliti partiti che non hanno mai rispettato il ruolo e l'autonomia del servizio pubblico radiotelevisivo”.
Di Pietro continua: “Negli ultimi tre mesi, prima il Pd con le primarie,poi Monti e infine Berlusconi hanno paralizzato l'informazione Rai dei Tg, in modo da propinare spot e non notizie. La censura messa in atto nei confronti dell'Italia dei Valori, da più di un mese, sta proseguendo anche con la lista 'Rivoluzione Civile'. Noi che non abbiamo mai partecipato a nessuna spartizione per ridare dignità e ruolo alla Rai ci batteremo affinché non venga spenta la nostra voce e vengano rispettati i diritti costituzionalmente garantiti”.
In effetti gli osservatori più attenti si chiedono di questi tempi perchè Di Pietro, Grillo o altri candidati, che non sono i soli 2-3 'big', non si vedano mai nei salotti televisivi e facciano fatica a trovare posto anche nei servizi dei tg: “Siamo fuori dal sistema, siamo una voce scomoda e per questo facciamo paura. Il silenzio della Rai e di tutti gli altri media sarà oggetto di una denuncia che porteremo in sede europea e nelle sedi competenti. La libertà d'informazione è un punto prioritario del nostro programma ed é il cardine di una vera democrazia” conclude Di Pietro.
paolo pradolin
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[14/01/2013]