Una specifica e capillare indagine dei carabinieri che è partita a gennaio, in seguito alla denuncia di una donna classe 1939 di Mirano. La donna aveva raccontato che una coppia era riuscita ad avvicinarla con una scusa banale e quindi, con discorsi circostanziati e apparentemente fondati, erano riusciti a farsi consegnare una discreta somma di denaro a titolo di “caparra” per un ventilato guadagno finanziario, sparendo però nel nulla con i denari.
La condotta della truffa è stata puntualmente ricostruita con analisi dei dati acquisiti anche in altri territori dove si erano registrati analoghi fatti: i due prospettavano sempre cifre esorbitanti come guadagno a fronte del versamento immediato di cifre intorno al migliaio di Euro. Molto spesso, acquisito con i raggiri l’assenso della persona debole, erano proprio i due truffatori ad accompagnarla in Banca o allo sportello automatico e a far prelevare la somma, dileguandosi poi velocemente dietro montagne di rassicurazioni verbali.
I militari, alla fine, sono riusciti a individuare e denunciare l’uomo e la donna, entrambi di origine siciliane, P.M. e M.D. rispettivamente classe 67 e 77, la prima con già dei precedenti per lo stesso motivo.
I due sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di truffa.
Redazione
[22/03/2014]
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