Per spacciare si sono scavati un tunnel tra le siepi. Questa la nuova frontiera del degrado mestrino tra via Cappuccina e via Sernaglia.
I residenti vivono la cosa con apprensione, parlando di mancata sicurezza, tanto che questi tunnel vengono utilizzati anche come bagni pubblici.
La richiesta di eliminare le siepi è partita immediatamente, chiedendo che al loro posto il Comune metta un manto erboso e degli alberi, salvaguardando allo stesso tempo l’incolumità dei cittadini e la zona di verde.
Negli ultimi tempi le siepi incriminate, che si trovano ai lati del giardino davanti al centro civico di via Sernaglia, sono cresciute rigogliose, ma i tunnel creati in mezzo rovinano tutta la bellezza della natura.
Dentro, infatti, oltre ai già citati escrementi si possono trovare anche vestiti sporchi abbandonati. E la cosa peggiora con il calare del sole, con un via vai continuo di persone che si nascondono tra le siepi.
Gli sbandati, che una volta si ritrovavano al Candiani, dopo la riqualificazione della zona, hanno dovuto trovare un nuovo punto d’incontro, e questo è diventato piazzale Sicilia e i giardinetti circostanti.
La zona è, infatti, «diventata un catino comune – spiega Alessandro Tombolani, portavoce dei residenti di via Cappuccina – un posto non solo di bivacco, ma anche di integrazione anomala tra soggetti disperati e di varie nazionalità, più o meno pericolosi».
C’è chi spaccia, chi chiede l’elemosina, chi va in giro ubriaco, il tutto concentrato nella zona tra via Cappuccina, via Querini, via Dante, via Piave, via Aleardi e Corso del Popolo. I residenti stanno perdendo la pazienza e chiedono, sempre più a gran voce, a chi di diritto di intervenire.
Sara P.
[06/03/2014]
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In via aleardi oltre questo problema non ci sono marciapiedi e tutto una rovina da anni nessuno vuole ascoltare