Si è tenuto a Ca’ Corner, sede della Provincia di Venezia, il primo di una serie di incontri – il prossimo avrà luogo venerdì 8 nella sede di Mestre – con il Personale dell’ente provinciale. L’incontro è stato organizzato su iniziativa dell’assessore provinciale al Personale Claudio Tessari, con il supporto della direzione generale, relatore Giuseppe Panassidi, che ha illustrato i vari aspetti relativi alla proposta di riforma contenuta nel disegno di legge Delrio, e riguardante lo svuotamento di funzioni delle Province e l’avvio delle città metropolitane.
L’ Assessore Claudio Tessari ha dichiarato: “In una situazione generale di grande confusione e incertezza, il nostro obiettivo resta salvaguardare i livelli occupazionali. L’ente Provincia, l’abbiamo sostenuto più volte, e l’ha ripetuto anche ieri a Roma la presidente Zaccariotto in occasione dell’incontro promosso dall’Upi, è un’“azienda” sana, un’organizzazione che dà lavoro a oltre 500 persone, e grazie al reddito conseguito dai nostri dipendenti vivono centinaia di famiglie. Per questo abbiamo deciso di incontrare il personale che va aggiornato sulla situazione in atto, ancora molto confusa e priva di dati certi, e soprattutto rassicurato in merito a prospettive che mirano a garantire il lavoro e la piena occupazione”.
“Il ddl Delrio presenta contorni di estrema debolezza in termini di tenuta costituzionale, e di mancato rispetto (oltre che della nostra Costituzione) anche delle funzioni assegnate alla provincia e degli impegni assunti nei confronti dei cittadini elettori. Sia il numero di dipendenti attuali, sia quello dei dirigenti mostrano un’organizzazione efficiente e razionale; in particolare, il numero di dirigenti è stato in questi quattro anni di amministrazione quasi dimezzato, passando dai 24 in carica nella passata amministrazione agli attuali 14. Un dato che, insieme ad altri, compongono l’indice di virtuosità della Provincia di Venezia, che viene considerata un esempio a livello nazionale. E se la nostra Provincia è reputata fra le migliori in termini di funzionamento, costi e servizi garantiti ai cittadini, il merito va equamente suddiviso fra il corpo politico e la parte amministrativa” ha concluso l’assessore.
Redazione
[06/11/2013]
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