Avete un sito personale o della vostra attività commerciale? Lo avete messo in regola secondo la nuova normativa sui cookies? Fatelo presto, le sanzioni per chi non rispetta la nuova legge sono salatissime (superano i 100mila euro) e diventeranno operative il 2 giugno.
Avete un sito personale con il vostro curriculum vitae e le vostre preferenze? Siete un meccanico, gommista, collezionista di francobolli e avete fatto un sito per la comodità di farvi trovare?
Non importa che non sia professionale, che sia amatoriale, avete 3-4 giorni per metterlo in regola per la nuova normativa sui cookies, altrimenti poi saranno dolori.
Diciamo subito che c’è una gran confusione e che si è scatenata una corsa all’informazione dell’ultima ora che – diciamolo pure – non è esaustiva ne’ univoca: ognuno cerca di personalizzarla per colmare le lacune che la normativa non chiarisce molto bene.
Che cosa sono i cookies?
Immaginate che ogni volta aprite un sito o una qualunque pagina web, vi sia un minimo programma in background che vi “traccia” per quanto possibile.
Carpire “di nascosto” le informazioni sulle scelte e preferenze degli utenti è una cosa – su questo siamo d’accordo con il Garante della Privacy – poco simpatica, così se io cerco sul motore di ricerca “dieta per l’estate” accade molto frequentemente che quando si vada poi ad aprire un sito qualsiasi i banner pubblicitari di quel sito mi mostrino l’intero campionario delle diete per l’estate per colpa dei cookies. La cosa può risultare fastidiosa, inoltre per la registrazione delle mie preferenze, del mio comportamento on line, non è stato chiesto il mio consenso.
Ma ci sono altri cookies completamente inoffensivi, ad esempio quelli che servono a fare le statistiche del sito che contano gli ip tenendo noto magari delle zone geografiche di provenienza per avere un dato di geolocalizzazione, che sono completamente anonimi e non comportano ulteriori conseguenze attive a carico degli utenti. Oppure ci sono quelli che tengono in memoria l’utilizzatore perchè magari offrono un servizio gratuito per una settimana per permettergli di decidere se acquistarlo o no.
Può avere senso mettere sotto la lente di ingrandimento anche questi cookies?
Punti di vista, che contano ormai relativamente, tra l’altro, visto che ora c’è una normativa ad hoc.
Dal prossimo 2 giugno 2015 per tutti i titolari/gestori di siti Internet diventeranno obbligatori l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie e il Provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali n.229/2014.
Il nuovo provvedimento verrà applicato a tutti i siti, compresi quelli responsive, e alla loro navigazione da qualsiasi terminale, sia da desktop che mobile.
È fondamentale quindi che il titolare/gestore del sito adotti dei modelli di informativa che siano chiari all’utente in modo da permettergli di esprimere il proprio consenso o meno all’utilizzo dei cookie sul proprio browser.
E’ praticamente inevitabile che il mio sito utilizzi cookies, quindi cosa devo fare?
Riassumendo, queste le informazioni certe, sulla base di quanto è disponibile ad oggi, naturalmente rinviamo ai siti di approfondimento ufficiali la funzione di esposizione di tutti i dettagli particolareggiati.
1) Nel momento in cui l’utente accede al sito web (sulla home page o su qualunque altra pagina), deve immediatamente comparire un banner contenente una prima informativa “breve”, la richiesta di consenso all’uso dei cookie e un link per accedere ad un’informativa più “estesa”. In questa pagina, l’utente potrà reperire maggiori e più dettagliate informazioni sui cookie da scegliere e quali specifici cookie autorizzare.
2) Il banner deve specificare che il sito utilizza cookie, specificando se si tratta di cookie tecnici, di cookie di profilazione, e/o cookie di “terze parti”, che consentono di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze dell’utente. Deve contenere il link all’informativa estesa e l’indicazione che, tramite quel link, è possibile negare il consenso all’installazione di qualunque cookie. Deve precisare che se l’utente sceglie di proseguire “saltando” il banner, acconsente all’uso dei cookie.
3) Il titolare del sito web che installa cookie di è il soggetto giuridicamente obbligato a fornire l’informativa e a richiedere il consenso per l’uso dei cookie. Per i cookie di terze parti installati tramite il sito, gli obblighi di informativa e consenso gravano sulle terze parti, ma il titolare del sito, quale intermediario tecnico tra queste e gli utenti, è tenuto a inserire nell’informativa “estesa” i link aggiornati alle informative e ai moduli di consenso delle terze parti stesse. L’informativa estesa deve contenere tutti gli elementi previsti dalla legge, descrivere analiticamente le caratteristiche e le finalità dei cookie installati dal sito e garantire la possibilità all’utente di selezionare/deselezionare i singoli cookie. Deve includere il link aggiornato alle informative e ai moduli di consenso delle terze parti con le quali il titolare ha stipulato accordi per l’installazione di cookie tramite il proprio sito. Deve richiamare, infine, la possibilità per l’utente di manifestare le proprie opzioni sui cookie anche attraverso le impostazioni del browser utilizzato.
Tutto chiaro? Speriamo. Intanto una certezza o quasi: una volta che un visitatore avrà espresso la propria preferenza sul vostro sito alla prima visita, come farà il sistema a ricordarlo in modo da non chiedere tutto nuovamente all’utente alla visita successiva?
Il vostro sito dovrà memorizzare un cookie sull’utente e conservarlo.
Vi sentiamo, vi state chiedendo:
“Ma, allora…?”.
Buon lavoro e buona fortuna, ne abbiamo tutti bisogno.
Giorgia Pradolin
28/05/2015
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