Con l’abolizione delle province e l’avvento delle Città Metropolitane, bisognerà fare i conti anche delle istituzioni, uffici e sportelli, che con esse chiuderanno i battenti. Tra questi anche i Centri per l’Impiego (Cpi), sportelli per inoccupati e disoccupati che cercano lavoro e di proprietà proprio delle Province, non si sa ancora se avranno un futuro.
Sono nove quelli presenti nella sola Provincia di Venezia (Mestre, Venezia, Chioggia, Cavarzere, Dolo, Jesolo, Mirano, Portogruaro, San Donà di Piave) per un totale di 30 mila persona iscritte.
In attesa della riforma dei servizi pubblici per l’impiego, che scatterà ad ottobre, con la conseguente sparizione delle Province, non si sa però che fine faranno questi Centri e con essi le 67 mila persone che ci lavorano a tempo pieno.
L’Assessore provinciale al Lavoro, Paolino D’Anna ha spiegato rammaricato: ‘’Noi stiamo facendo di tutto per far svolgere ai Centri per l’impiego il compito importantissimo che gli spetta, ma purtroppo ad oggi nessuno ha detto che fine faranno’’.
Risposte si avranno, si spera, nei prossimi mesi, mentre intanto il tasso di disoccupati aumenta e c’è bisogno di questi organismi per creare nuova occupazione. Sara forse la Regione a prendersene cura?
Redazione
[01/04/2014]
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