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Che Bella Giornata di Checco Zalone sbanca i box office

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“Che bella giornata” è il film italiano più visto di tutti i tempi. A parlare sono i numeri, perché il nuovo film del comico Checco Zalone ha superato l’incasso di 31 milioni 400 mila euro.A voler essere precisi 31.479.526 euro, battendo anche “La vita è bella” di Benigni che nel ’97 ne aveva incassati 31.231.984 euro.

Dalla sua uscita nelle sale, il 5 gennaio, il film ha bruciato le tappe dei film natalizi usciti i mesi precedenti, raggiungendoli e superandoli fino a toccare queste cifre, che però non soddisfano completamente il produttore Pietro Valsecchi, che punta a raggiungere i 40 milioni di euro.

La commedia diretta da Gennaro Nunziante, uscita il 5 gennaio, ha visto guadagnare i primi due giorni 7 milioni di euro circa, un traguardo ineguagliabile anche per pellicole americane del calibro di Avatar o Harry Potter. Che il film fosse molto atteso dal pubblico era prevedibile dal grande numero di prenotazioni che precedevano l’anteprima nelle sale, strategica è stata anche la data della prima proiezione, il prefestivo 5 gennaio.


Non mancano nemmeno le critiche, a sostenere che il confronto con “La Vita è Bella” di Benigni si potrebbe realmente fare contando il numero degli spettatori indipendentemente dal costo del biglietto, mentre la casa di distribuzione del nuovo film, Medusa, ha semplicemente fornito i dati degli incassi.

Il film si articola nei sogni di uno Zalone un po’ cafone, un po’ ignorante, che sogna di fare il carabiniere ma viene respinto al colloquio per la terza volta consecutiva. Grazie alla raccomandazione dell’arcivescovo di Milano, si ritrova a lavorare come addetto alla sicurezza del Duomo dove conosce una ragazza araba che si spaccia per studentessa di architettura per avere accesso alla Madonnina, per nascondere una bomba con l’aiuto del fratello e altri due complici per vendicare l’uccisione della sua famiglia. Divenuto guardiano della Madonnina, Checco abbocca immediatamente all’amo della ragazza, ma lei rifiuta di portare a termine il suo piano grazie all’amicizia dimostratale da Checco, e lascia l’ordigno proprio nelle mani del protagonista.

Giorgia Pradolin

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