Continua l’ondata di mendicanti finti disabili e non, che stazionano nel centro di Treviso. Sembra che la minaccia del ‘’foglio di via’’ intimorisca gli habitué e allora ecco che ne compaiono di nuovi a sostituirli.
Sabato pomeriggio, la polizia municipale con un blitz, ne ha fermati e multati 9, tra piazzale Burchiellati e piazza dei Grano e in piazza dei Signori. Tutte facce nuove, ha confermato il comandante dei vigili urbani, Federica Franzoso, ‘’dimostrazione che l’opera del Comune per combattere il fenomeno sta dando già i primi frutti’’.
Troppi fermi e multe sembrano aver fatto desistere i classici mendicanti che chiedevano insistentemente l’elemosina. Essi probabilmente si sono spostati in un’altra città, mentre a Treviso ne sono arrivati di nuovi.
Si fa inoltre sempre più reale, l’ipotesi che dietro a questi stranieri comunitari, vi sia un’organizzazione illegale che li sfrutti, essendo spesso fermate delle persone che hanno gli stessi cognomi e quindi tra di loro, parenti o familiari.
Sempre più in dirittura d’arrivo anche il patto stipulato tra il primo cittadino di Treviso, Giovanni Manildo e altri comuni del territorio veneziano e padovano, pronti a combattere questo racket.
Lo strumento del decreto di allontanamento dall’Italia, è l’arma numero uno. Prefetture e questure sono pronte ad allontanare il mendicante nel caso in cui, fermato ed identificato dai vigili urbani, risultasse un cittadino comunitario, in forze ma senza lavoro, senza familiari in Italia ma anche senza problemi di salute.
Il decreto prevede che la persona si rechi all’ambasciata italiana del suo Paese d’origine per farsi timbrare l’allontanamento più e non dovrà più mettere piede nel Comune dal quale è stato allontanato, altrimenti per lui scatterà un’accusa penale.
Redazione
[17/03/2014]
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