C’è chi per combattere la crisi si inventa qualsiasi cosa, anche ritornare ai vecchi mestieri. No, non si tratta di artigianato o agricoltura, bensì della professione più antica del mondo.
É stata scoperta a Martellago una 60enne disoccupata che per guadagnare teneva in gestione un bordello accogliendo i clienti e subaffittando appartamenti e camere a prostitute e transessuali.
Numerosi gli uomini che si presentavano alla porta, per un giro d’affari complessivo di circa 20 mila euro, solamente negli ultimi due mesi.
Secondo la Polizia di Conegliano, la donna aveva aperto l’attività già da qualche anno ed è per questo che il gip di Treviso l’ha fatta arrestare con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
La donna era più che “onesta”. Non chiedeva percentuali sulle prestazioni delle prostitute, ma si accontentava solamente dei guadagni ricavati dal pagamento dell’affitto: quasi 500 euro a settimana.
Gli appartamenti gestiti dalla 60enne erano tre, distribuiti fra Conegliano e Mestre, per un totale di circa una ventina di ragazze e transessuali che abitualmente vi si prostituivano. Durante la perquisizione di uno dei locali, è stata anche trovata una ricevuta rilasciata dalla donna ad una delle ragazze.
La donna era solita recarsi all’aeroporto di Venezia per andare a prendere le ragazze rumene a cui poi subaffittava le stanze e si occupava anche di mettere gli annunci pubblicitari delle prostitute sugli appositi giornali.
Conclusasi l’operazione, si è scoperto che i proprietari delle abitazioni non erano proprio a conoscenza di ciò che avveniva all’interno di essi.
Alice Bianco
[11/12/2013]
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