Il Milan sbarca a Glasgow con una grande confusione in testa e poche certezze nel cuore. La parola d’ordine sembra essere «isolarsi», come insegna il saggio Kakà, mantra da ripetere in questi tempi agitati per ritrovare serenità. «Tutto quello che succede all’esterno non ci deve interessare», ripete Massimiliano Allegri.
Si fa sentire anche la presenza della proprietà con Barbara Berlusconi che ieri è stata a Milanello, per parlare a lungo con la squadra. Barbara ha ‘confessato’ il capitano Riccardo Montolivo, e poi si è fermata a pranzo.
I ‘richiami’ non sembrano servire però a chi, evidentemente, ha sempre avuto una filosofia di vita che rifugge obbligi e imposizioni.
Mario Balotelli continua ad arrivare in ritardo, non riesce proprio ad esse puntuale alle convocazioni a Milanello.
Dopo i 10 minuti di ritardo di domenica, ieri ha concesso il bis con 25 minuti di ritardo.
Allegri, che nega di avere problemi con il giocatore («Abbiamo un ottimo rapporto, stasera giocherà e ci aspettiamo tanto da lui»), è costretto a fare buon viso a cattivo gioco sui ritardi, ma se la prende con i ‘traditori’ : «Di solito me la sbrigo da solo, un ritardo può capitare, in questi tre anni e mezzo al Milan è successo anche ad altri, ma sono molto arrabbiato che escano notizie dallo spogliatoio».
Allegri sa bene che non è il momento per essere rigidi, sa bene quanto la partita di stasera sia importante anche se bleffa: «Ma non serve a me per tenermi il lavoro, perché io credo che sarò qui anche a gennaio, però può essere decisiva per la qualificazione della squadra».
Roberto Dal Maschio
[26/11/2013]
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