Carnevale non è stato solo tempo di eccessi sfrenati, ma anche di divertimenti utili a riscoprire le tradizioni veneziane.
Con questo obiettivo ha fatto la sua comparsa l’evento “Carnivalcrafts” in campo Santa Geremia, che dal 27 al 4 marzo ha conquistato centinaia di visitatori in piazza con una manifestazione che coniuga momenti ricreativi e musicali alla riscoperta dei vecchi mestieri della tradizione locale.
L’evento è stato organizzato dall’associazione “Nova cultura” composta da giovani veneziani che si sono rivolti ad altri giovani con un tema particolarmente sentito, quello del mondo del lavoro.
Ogni pomeriggio un professionista del settore artigianale lagunare ha raccontato al pubblico le curiosità tipiche del proprio impiego, inscenando un dialogo con alcuni apprendisti.
Spettacoli, esibizioni di artisti di strada e momenti musicali, ma il cuore dell’iniziativa erano proprio i canovacci teatrali che raccontano la quotidianità dei mestieri di una volta e quelli ancora in voga a Venezia.
Tra i protagonisti anche un maestro d’ascia, un forcolaio e un decoratore del vetro che hanno invitato il pubblico ad interagire allo spettacolo per offrire, soprattutto ai giovani, una panoramica su alcune professioni quasi dimenticate del territorio veneziano, che possono tornare utili in un percorso di crescita e rilancio professionale.
Giorgia Pradolin
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