VENEZIA | “Carico pericoloso”, definizione sempre inquietante. Un convoglio carico di materiale radioattivo dovrà partire dalla provincia di Vercelli per arrivare al porto di Trieste e imbarcarsi per l'America. Il convoglio percorrerà di notte l'A4 e il passante di Mestre attraversando le provincie di Verona, Vicenza, Padova, Venezia e Treviso, per poi proseguire verso il Friuli Venezia Giulia e arrivare all'alba a Trieste.
Il materiale radioattivo consiste in dieci lamine di Mtr, un elemento combustibile irraggiato e proveniente da attività di ricerca denominate”Petten”. Questo elemento è stoccato in uno stabilimento di Saluggia, in provincia di Vercelli, ma un convoglio dovrà appunto partire alla volta di Trieste per poi essere imbarcato in una nave diretta in America.
Potrebbe accadere già in queste ore, preferibilmente notturne, anche se la data della partenza di questo pericoloso materiale non è ancora stata ufficializzata.
Il trasporto avverrà tramite un autotreno che (per motivi di sicurezza) non potrà interrompere la sua corsa e viaggerà ad una velocità costante e, massima, di 80 chilometri orari. Il mezzo sarà accompagnato da una quindicina di mezzi di scorta a circa cinquanta metri di distanza.
Tutte le Prefetture interessate hanno garantito che il trasporto sarà effettuato nelle condizioni di massima sicurezza e l'unico pericolo potrebbe sorgere nell'ipotesi di un incidente o di un intralcio del percorso. Cosa che non deve assolutamente accadere, al punto che l' “Intralcio”, potrebbe consistere anche in un semplice gruppo di manifestanti contrari a questo trasporto, e per questo polizia e carabinieri bloccheranno gli accessi in autostrada durante il passaggio del convoglio.
Le Prefetture avrebbero già contattato i Comuni che si trovano lungo il tragitto autostradale e ieri, a Venezia, è stata una giornata di collegamenti telefonici frenetici, intercorsi tra i sindaci, la Prefettura lagunare e la Questura di Trieste. I sindaci dei comuni coinvolti però, si sarebbero detti scontenti per le poche informazioni ricevute e, di conseguenza, il poco coinvolgimento. Addirittura, avrebbero detto i sindaci, di non sapere con precisione quando passerà l'autotreno.
Per questo, ieri mattina molti sindaci hanno convocato riunioni d'urgenza con la Protezione Civile. Fortunatamente, dopo il passaggio dell'autotreno, lungo il percorso saranno effettuate accurate analisi delle radiazioni ed eventuali bonifiche e l'assessore regionale alla Protezione Civile avrebbe rassicurato gli animi perchè “il materiale è delicato ma il trasporto sarà fatto con massima sicurezza – avrebbe detto Stival – Opporsi non serve, è un trasporto coordinato dal Ministero e la collaborazione delle Regioni era necessaria”.
L'Italia partecipa infatti al programma di rimpatrio negli Stati Uniti di materie nucleari e forse la soluzione più semplice sarebbe stata quella di trasportare il convoglio di materiale radioattivo al porto di Genova, ma si sarebbe optato per Trieste perché lì confluirà un altro carico proveniente dal nord Europa.
Sergio Dal Bon
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[05/11/2012]
titolo: CARICO PERICOLO E RADIOTTIVO IN ARRIVO | Viaggia con la scorta
foto: SCORTA CARABINIERI, PROTEZIONE CIVILE (REPERTORIO)