Questo ennesimo racconto del terrore inizia alle ore 03.50 della notte tra il 20 ed il 21 maggio. 

Alla Centrale Operativa della Compagnia dei Carabinieri di Portogruaro arriva una richiesta di aiuto per una donna con i vestiti completamente strappati ed in evidentemente stato emozionale. 
La chiamante aggiungeva che un uomo, ex fidanzato della ragazza ospitata, stava insistentemente suonando al campanello di casa.
La pattuglia della Radiomobile si precipitava sul posto e trovava la vittima di soli 21 anni, piangente e fortemente scossa tanto da non riuscire nemmeno a parlare all’inizio. Dopo le rassicurazioni dei militari la giovane riusciva a calmarsi ed a raccontare, accorata, quanto avesse subito durante le precedenti 3 ore. 
Lei, cameriera presso un ristorante di Caorle, era stata riaccompagnata da un collega a casa, era stata avvicinata dal suo ex ragazzo che, dopo averla strattonata e percossa violentemente sul capo, l'aveva fatta entrare nella sua auto bloccandone la sicura. 
L'ha condotta in una località  appartata vicino alla foce del fiume Lemene. Quel luogo isolato è diventato il teatro dell’incubo della giovane. Lì infatti, l’ex ragazzo, classe 1975, dopo aver minacciato di gettarla nel canale nonché averle sottratto con violenza la borsetta (contenente circa 150 € oltre ai propri effetti personali), ha iniziato a percuoterla violentemente ed a strapparle i vestiti di dosso con l’inequivocabile intento di estorcerle un rapporto sessuale. 
Le grida e l’improvviso malore della donna hanno, però, fermato la furia. L’uomo l'ha così portata alla sua abitazione ove pretendeva entrasse. 
Per fortuna la forza della disperazione ha salvato la giovane vittima che, divincolatasi, riusciva a mettersi in fuga fino a raggiungere l’abitazione di una conoscente che ha telefonato ai Militari. 
In soli 10 minuti i Carabinieri hanno rintracciato il violento all’interno della sua auto. E' stato arrestato con le seguenti pesanti accuse: sequestro di persona, lesioni personali, minaccia, atti persecutori (c.d. stalking), tentata violenza sessuale nonché violenza privata. 
La ragazza, visitata presso il pronto soccorso di Portogruaro, se la caverà  con 10 giorni di riposo anche se le ferite morali saranno difficili da rimarginare. 
L’arrestato – con vari precedenti penali – è stato inviato al Carcere di Venezia a disposizione dell’Autorità  Giudiziaria.
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