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Camion impazzito travolge auto sul Gra, cinque ragazzi morti

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Per un colpo di sonno, se ne vanno 5 vite. E’ accaduto l'altra notte al 51/mo chilometro del Grande raccordo anulare di Roma, dove un camion frigo pesante ha travolto due veicoli, una Citroen C1 e un'auto della polizia stradale, fermi sulla corsia d'emergenza.

I passeggeri della Citroen sono morti tutti. Mattia Campaniello, 21 anni, Mario Ferruzzi, Emilia Di Genova, Arianna Gatti, tutti di 22 anni, e Matteo Giovannetti di 23 sono rimasti schiacciati dal mezzo che nella sua corsa ha travolto anche un’auto della polizia ferendo i
due agenti entrambi ricoverati all'ospedale Sant'Eugenio.

I due agenti si sarebbero salvati perché al momento delo scontro non si trovavano a bordo dell’auto. Rosita Donati, 42 anni, è stata sottoposta a intervento chirurgico per la frattura al setto nasale. Vincenzo Troccoli, 33 anni di Frosinone, ha una frattura alla mano
sinistra e varie contusioni.

I cinque ragazzi lavoravano tutti assieme al Mc Donald’s e ieri sera sostavano sulla carreggiata esterna del Raccordo prima del tunnel della via Appia, all'altezza del km 51 tra le uscite Laurentina e Ardeatina mentre i poliziotti stavano effettuando un controllo sulla
Citroen C1 nera ferma sulla corsia d'emergenza, forse per un guasto.
Il camion è arrivato all’improvviso schiacciando completamente l’utilitaria e trascinandola sotto la cabina per una cinquantina di metri.

Il conducente del camion, un italiano di 30 anni, è rimasto illeso, negativo ai test dell'alcol e della droga. Saranno effettuati nelle prossime ore i controlli sul camion per verificare eventuali guasti e stabilire con esattezza la regolarità  dei tempi di lavoro. L’ipotesi
più verosimile è quella del colpo di sonno per il camionista che proveniva dal Molise ed ora è indagato per omicidio colposo plurimo.
L’uomo è stato ritrovato in stato confusionale e continuava a ripetere di non ricordare cosa fosse successo.

Quando sono arrivati sul luogo, i soccorritori hanno trovato i corpi dei ragazzi irriconoscibili, completamente schiacciati dalle lamiere dell'auto accartocciata.
Il Raccordo anulare, chiuso nella notte per quasi quattro ore, è stato riaperto attorno alle 6 della mattina.
Una tragedia inaspettata che si lascia dietro le lacrime e la disperazione di parenti ed amici che stringendosi nel dolore ancora faticano ad accettare l'accaduto.

[19/01/2012]

Giorgia Pradolin
[redazione@lavocedivenezia.it]

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