Eppur si muove. La celebre frase attribuita a Galileo Galilei durante il processo dell’inquisizione e riferita alla Terra, si può perfettamente associare anche al Milan di questo periodo.
Sgravati dall’ingaggio di Kakà e Robinho, i milanesi hanno cominciato a regalare qualche nuovo giocatore a Filippo Inzaghi. In primis il portiere ex Real Madrid Diego Lopez che fa capire dopo venti giorni di ritiro che l’allenatore (e quindi la società), ha bocciato senza appello l’italiano Michael Agazzi. Colpevole di aver sbagliato una singola partita, tutt’altro che importante; l’amichevole con il Manchester City.
Insomma i giovani italiani vengono condannati senza appello. Complimenti.
Inutile sottolineare che Lopez (un trentaduenne di belle speranze), arriva a parametro zero ma con un ingaggio di due milioni e mezzo circa all’anno. Insomma Galliani e Co. sembrano non imparare mai dai propri errori.
Altro arrivo sulla rampa di lancio Armero dall’Udinese ma quello che attende Inzaghi è un attaccante di peso. Balotelli per questioni caratteriali ed El Shaarawy non sembrano dare le dovute garanzie.
Questa sera ad Arcore si terrà una cena-summit per fare il punto del mercato, che significa per Inzaghi convincere Berlusconi ad aprire il portafoglio. Magari per Lavezzi.
L’Oscar del mercato estivo, va sicuramente alla Roma che oltre ai vari acquisti di Iturbe e Astori, sembra resistere alle sirene inglesi per Benatia.
Se così fosse (ma Mourinho continua a sperare), Sabatini si dimostra uno dei migliori direttori sportivi italiani.
Ovviamente poi bisognerà attendere la prova del campo ma per ora giallorossi sembrano gli unici veri rivali della Juventus.
Juventus che fatica ad apprendere gli schemi di Massimiliano Allegri, seguito però dai giocatori con passione.
Probabilmente Marotta completerà la rosa (già ottima), soprattutto nel reparto arretrato dove Barzagli e Bonucci non danno le garanzie per l’intera stagione. Soprattutto a livello internazionale.
Al momento però una buona opzione è Nani del Manchester United, che sembra poco visto da Van Gaal, il quale entro ferragosto dovrebbe formulare l’offerta ufficiale per Vidal.
Anche se è una delle pedine fondamentali del centrocampo torinese, di fronte a cinquanta o sessanta milioni è difficile non cedere.
L’Inter nel frattempo, attende di cedere Guarin per effettuare gli ultimi colpi. Finora Mazzarri è riuscito ad ottenere i giocatori funzionali al suo gioco ma qualche ultima pedina non è esclusa.
Per muoversi però, Thohir deve cedere per almeno quindici milioni il colombiano. Gli obbiettivi sono il ritorno dal Porto del difensore Rolando e l’ arrivo da Parma di Biabiany.
Insomma dal dopo triplete, sembra che la Società neroazzurra si stia muovendo per la prima volta con cognizione di causa. Con un progetto ben stabilito ma per carità, per questioni scaramantiche non credo che Ausilio usi questo termine.
Chi veramente piange in questo periodo sono i tifosi napoletani e soprattutto Benitez.
A dispetto dei proclami infatti, De Laurentis non sembra intenzionato a rinforzare a rosa; è invischiato in un loop da cui difficilmente uscirà senza muovere un dito.
Per decidere se spendere, è in attesa del preliminare di Champions; se non passasse il turno difficilmente aprirà il portafoglio. Allo stesso tempo con la rosa a disposizione, la vittoria sull’Atletic Bilbao non è così scontata e attendere il responso potrebbe essere troppo tardi per intavolare trattative.
Al momento l’unica mossa sul tavolo è l’arrivo di Fellaini che Van Gaal lascerebbe volentieri partire ma lo spogliatoio potrebbe fargli cambiare idea.
Dopo il goal in amichevole ieri sera, tutti i compagni lo hanno abbracciato con affetto.
Mattia Cagalli
[13/08/2014]
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