Ancora fango sul nostro calcio. Non è ancora archiviato, men che meno nelle nostre memorie, “calciopoli” che un altro scandalo sconquassa stadi, squadre e tifosi. “Last Bet”, l'ultima scommessa, è stata chiamata con sarcasmo beffardo questa operazione investigativa dagli inquirenti. L'indagine ha portato in carcere 7 persone e fermato agli arresti domiciliari altre 9 tra cui Beppe Signori (nella foto, a destra). Gli indagati sono 28, tra questi ci sarebbero nomi come Cristiano Doni (a sinistra) e Stefano Bettarini, ma anche dirigenti di squadre di calcio e gestori di agenzia di scommesse.
I capi d'accusa sono tremendi: gli indagati avrebbero fortemente condizionato negli ultimi mesi il risultato di incontri di calcio dei campionati di B, C e Lega Pro.
L'attività dell'associazione sarebbe addirittura ancora in corso e sta condizionando i risultati delle ultime fasi dei campionati, arrecando gravi danni alle società , agli scommettitori in buonafede e alla regolarità dei teornei.
Beppe Signori, ex capitano della Lazio e attaccante della nazionale italiana, è ora agli arresti domiciliari per l'attività di cui è accusato: manipolare partite per guadagnare con le scommesse. Il giudice Guido Salvini lo ha definito il “leader indiscusso” dell' organizzazione.
Anche l'ex capitano del Bari Antonio Bellavista, di 36 anni, titolare negli anni tra il 2000 e il 2009 risulterebbe indagato. Nella sua abitazione gli inquirenti hanno provveduto a sequestrare elementi che si sospetta probatori.
Stefano Bettarini, ex marito di Simona Ventura, sarebbe dentro al tentativo di manipolare il risultato di un Inter-Lecce. Il risultato sperato dagli illeciti scommettitori avrebbe dovuto finire con tre gol di scarto, la partita in questione è invece terminata uno a zero per l'Inter. Sulla partita, si apprende, sono state fatte puntate per 150mila euro. Tra gli scommettitori Signori e il capitano dell'Atalanta, Cristiano Doni.
L'impressione è che la pentola sia appena stata scoperchiata e le sorprese siano tutt'altro che finite. L'operazione, partita da Cremona, sta infatti interessando diverse città .
La squadra mobile di Ascoli Piceno ha arrestato due giocatori dell'Ascoli. Gli uomini della Squadra Mobile di Benevento avrebbero invece fermato Marco Paoloni, 27 anni, originario di Civitavecchia, portiere titolare del Benevento che sta disputando i play off per l'accesso in serie B.
Il Giudice delle Istanze Preliminari, Guido Salvini, ha dichiarato che la frequenza delle partite truccate è impressionante. In certi momenti la cricca arrivava gestire contemporaneamente 5 partite di calcio.
L'attività illecita dell'organizzazione, continua il Giudice, avrebbe già falsato risultati dei vari campionati. Ad esempio sorgono dubbi sulla promozione in serie A di Atalanta e Siena, essendo dentro l'indagine per lo scandalo.
[01 giugno 2011]
paolo pradolin