Allarme olive nere dolci e piccanti a causa del botulino, agente patogeno dovuto a conservazione difettosa che può mettere a grave rischio la salute del consumatore.
Il ministero della Salute ha lanciato ieri un allarme facendo ritirare dal mercato certi lotti di determinate confezioni e, allo stesso modo, viene chiesto a chi le avesse già acquistate di non consumarle e restituirle.
La tossina del botulino nelle olive nere era nella confezione mangiata da una signora di Forlì finita in ospedale il 26 novembre. La donna è stata ricoverata nel reparto di rianimazione con una grave sintomatologia da presunta intossicazione da Clostridium botulinum.
Le analisi dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna hanno evidenziato la tossina in una confezione aperta di «Olive dolci nere 400 g, a Marchio Bel Colle, lotto L 95-13, scadenza 25 dicembre 2013».
Prima è stato ritirato il singolo lotto, poi il ministero ha «disposto il ritiro dal mercato e il richiamo al consumatore di tutti i lotti e tutte le scadenze dei prodotti a Marchio Bel Colle della ditta Magini Massinissa Liliana» a Fiano Romano.
L’invito è quello di non consumare il prodotto e di consegnarlo anche aperto al punto vendita dove è stato acquistato.
Questi i prodotti Bel Colle a rischio: «Olive dolci nere 400g» (codice articolo: 0080048401.01) e «Olive nere piccanti 400g (codice: 0080048701.01).
Redazione
[03/12/2013]
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Isola signora nel periodo di circa 10 giorni avrebbe mangiato solo olive !!!
La tossina come dicono loro sarebbe stata solo nel pacchetto aperto !!! Furono prodotte circa 2000 confezioni ne sono rimaste invendute circa una cinquantina le quali furono fatte analizzare dalla asl di Latina e non fu trovato nessun tipo di batterio e cmq di quelle vendute e consumate non si è sentito male nessuno QUINDI QUESTO BOTULINO DA DOVE È USCITO