Bollette e assicurazioni auto meno care, 20 miliardi di credito aggiuntivo per le Pmi, incentivi per la ricerca. Queste le novità più significative del pacchetto «Destinazione Italia» che ieri il presidente del Consiglio Enrico Letta, ha spiegato essere finalizzato a «ridare fiducia al sistema delle piccole e medie imprese».
Al suo interno sembra esserci un po’ tutto: ci sono anche detrazioni fino a 20 mila euro per le aziende che si connettono in rete ad alta velocità e persino un bonus di 2.000 euro annuo a famiglia per chi compra libri cartacei.
I punti più delicati riguardano i costi per l’energia e i costi auto. Il ministro dello Sviluppo Flavio Zanonato ha precisato che si tratta di «alleggerire il peso delle bollette energetiche di 850 milioni di euro» e di ridurre le assicurazioni per le auto e le moto di circa il 10%, anche attraverso l’installazione della scatola nera», ma riguardo a questo l’Ania, l’associazione che rappresenta le compagnie, si sarebbe già schierata contro sconti che «ledono la libertà tariffaria».
Nel giorno del varo di questi provvedimenti, contenuti in un decreto e in un disegno di legge, Bankitalia nel suo consueto bollettino ha certificato l’inesorabile avanzata del debito pubblico che, a fine ottobre, ha raggiunto il record assoluto di 2.085 miliardi di euro, ben 95 in più rispetto all’inizio di gennaio. Una circostanza che certo ha influito sulla conferma da parte dell’agenzia di rating Standard and Poor’s di un outlook negativo.